Qualunque sia il sito in cui ti trovi a navigare, ormai è quasi impossibile non trovare link che rimandino ad altre pagine.
Questo perchè i link non solo sono utili per il lettore che può approfondire un determinato argomento o arrivare facilmente ad un’altra pagina di interesse, ma sono utili anche per il sito stesso!
Tra questi, quelli più utili sono gli inbound link, ma esattamente, un inbound link cos’è?
Inbound link: cos’è
L’inbound link è uno dei tre tipi di link collegati ad un sito, oltre ad essere quello più ricercato.
- Internal link: rimandano ad una pagina interna dello stesso sito
- Outbound link: dal tuo sito rimandano ad una pagina esterna (ad esempio un altro sito)
- Inbound link: link da un sito esterno che rimanda sul tuo sito
Questi ultimi sono quelli di maggiore interesse su internet, perchè si portano dietro tanti vantaggi e implicazioni, che vedremo tra poco.
L’inbound link è anche chiamato incoming link, inlink, inward link o backlink, perciò non farti confondere, si parla sempre della stessa cosa!
Come funziona l’inbound link
L’inbound link funziona tramite la presenza di un link su un sito esterno che rimanda al tuo sito, o a una sua sezione.
Questo tipo di link in entrata, per essere conveniente per te, deve avere alcune caratteristiche:
- autorevolezza del sito: il link deve provenire da un sito di qualità, in modo che il motore di ricerca possa rafforzare la tua posizione sulla SERP
- anchor text: è la parte di testo a cui si collega il link, se questa contiene una keyword pertinente sul tuo sito influirà positivamente
- pertinenza: il valore dell’inbound link crescerà al crescere della correlazione tra i due siti
Se tanti siti si collegano tramite link al tuo sito web questo verrà percepito come interessante dal motore di ricerca, che ti farà salire di posizionamento nella SERP (pagina dei risultati di ricerca).
Ma attenzione! La qualità dei siti di provenienza è più importante della quantità!
Gli errori da non commettere!
Vengono definite le 5B del “Bad Link Building” e sono gli errori da non commettere con gli inbound link: borrowing, begging, bartering, bribing, buying.
- prendere in prestito: inserire i link nei commenti di un sito o blog
- elemosinare: mandare il link a chi non l’ha richiesto, ad esempio tramite email
- barattare: il classico scambio “io metto il tuo link se tu metti il mio”
- corrompere: regalare prodotti o servizi per convincere l’altro ad inserire il tuo link
- acquistare: pagare l’inserimento di inbound link tramite siti appositi
Ricordati sempre che l’inbound link funziona se è di qualità, altrimenti potrebbe portarti anche diversi svantaggi.
Affidati a dei professionisti!
Ora che hai letto questo articolo, non dovrai più cercare “Inbound link: cos’è?” su Google!
Ma ora sai anche che se stai creando di migliorare il tuo sito web, non devi cadere nella tentazione di richiedere che siti esterni inseriscano un link al tuo sito.
Ci sono altre tecniche per poter sfruttare gli inbound link al meglio!
Contatta noi di OSCARD, che sapremo esattamente cosa serve al tuo sito!