Il business plan è uno strumento operativo valido per qualsiasi progetto imprenditoriale e deriva dallo studio del mercato di riferimento, delle fonti di finanziamento, dalla struttura interna e dai processi operativi.
A cosa serve
Gli obiettivi di un business plan sono di 3 tipi:
Pianificazione: Valutare la fattibilità/redditività di un progetto, individuare le risorse e le competenze necessarie per renderlo operativo, definire l’assetto organizzativo, individuare e di conseguenza ridurre i rischi e pianificare le strategie per raggiungere l’obiettivo;
Conotrollo: Valutare le performance del progetto e l’eventuale discostamento nel corso del tempo dal progetto originale;
Comunicazione: Dare indicazioni su quali sono i canali di comunicazione da utilizzare (sia interni che esterni) ed il budget da investire.
Quando serve:
Solitamente viene redatto in fase di apertura di un’attività e rielaborato nel corso del tempo, ma può anche essere creato da zero (anche dopo molti anni), nel momento in cui si debbano prendere decisioni strategiche importanti per la propria impresa.
Perché è così importante
Da buon imprenditore comprendi perfettamente l’importanza di avere sempre il quadro generale sotto controllo: quali sono i tuoi obiettivi, come puoi realizzarli e qual è l’andamento delle tue performance.
Gli elementi del business plan
1. Descrizione del progetto
Nelle prime pagine del business plan sono presenti le descrizioni dei progetti imprenditoriali.
Fai mente locale e scrivi tutte le tue intenzioni, a partire dai fornitori fino ad arrivare al target di clientela. Se hai in mente di utilizzare qualche invenzione o qualche processo innovativo questa è la sezione in cui parlarne.
Fai capire alla persona che lo sta leggendo come hai intenzione di guadagnare.
2. Ricerche di mercato
In questa sezione andrai ad analizzare i concorrenti ed i clienti.
Ricordati che con concorrenti non si intende solamente chi produce il tuo stesso prodotto o offre il tuo stesso servizio, ma anche chi vende un prodotto diverso dal tuo con la stessa utilità.
Ad esempio, l’obiettivo di Trenitalia è quello di spostare persone da un posto all’altro. Anche Flixbus sposta persone da un posto all’altro, ma in modo diverso. Infatti, mentre Trenitalia viaggia su rotaie, Flixbus viaggia su gomme. Due servizi totalmente differenti che hanno alla base uno stesso obiettivo. Ne consegue che anche Flixbus è un competitor di Treniatalia e non solo Italo.
Controlla come i tuoi competitor vendono i loro prodotti e che qualità hanno, in modo da capire come differenziarti da loro.
Analizza anche i tuoi possibili clienti, identificando i metodi migliori per entrare in contatto con loro. Ad esempio, potresti vendere su internet oltre che nel tuo negozio fisico, oppure potresti sfruttare il canale delle fiere.
3. Strategia di marketing
All’interno della strategia di marketing del business plan si hanno informazioni circa i prodotti, il prezzo e il piano di comunicazione che vuoi attuare.
Illustra il livello di qualità che vuoi dare al prodotto ed anche la strategia di prezzo che vuoi applicare.
Come ultima cosa spiega perché hai scelto quei determinati canali di comunicazione e che stile darai ai tuoi annunci.
4. Previsioni economico-finanziarie
Calcolatrice alla mano, stima i possibili guadagni che potrai avere e anche i costi che dovrai sostenere.
Facendo quest’operazione ti renderai conto se hai bisogno o meno di finanziamenti esterni, le previsioni economico-finanziare nei business plan vengono fatte nell’ottica dei 5 anni successivi.
In breve la chiave per assicurarsi un futuro solido della tua azienda è un eccellente business plan.
Esso deve esporre il progetto imprenditoriale e illustrare tutte le indagini di mercato che sono state effettuate.
Inoltre deve descrivere le attività operative di marketing, le previsioni finanziarie ed infine delineare una strategia per la crescita a lungo termine, identificando possibili progetti o mercati alternativi se le cose non andassero come previsto.